08. ottobre 2025
Lo scorso anno, alla fine della sua gara olimpica a Parigi, la velocista afgana Kimia Yousofi ha mostrato il retro del suo pettorale. Vi aveva scritto tre parole, nei colori della bandiera del suo Paese: Education, Sport, Our Rights. Un gesto semplice, ma politico. Perché nello sport, piaccia o no, la politica è sempre presente.